VICENZA 2012 - 2018

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Vicenza, Basilica Palladiana

Van Gogh. Tra il grano e il cielo

7 ottobre 2017 - 8 aprile 2018

Una grande mostra dedicata a Vincent van Gogh: 129 opere, di cui 43 quadri e 86 disegni.
Coprendo tutto l'arco della sua produzione, dal 1880 al 1890, e presentando tra l'altro fondamentali esempi relativi al disegno, ambito imprescindibile per l’artista, l’esposizione ne ricostruisce con precisione l’intera vicenda biografica, ponendo dapprincipio l’accento sui decisivi anni olandesi, dunque dall’autunno del 1880 nelle miniere del Borinage, fino all’autunno del 1885 a conclusione del fondamentale periodo di Nuenen. Indaga poi il periodo parigino e la tanto desiderata immersione nei colori del Sud, prima ad Arles e poi a Saint-Rémy, in Provenza. Per giungere infine alla conclusione della sua vita con i settanta, febbrili giorni di Auvers-sur-Oise.

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Vicenza, Basilica Palladiana

Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento

24 dicembre 2014 - 2 giugno 2015

Una mostra che, forse più di ogni altra finora, nel progetto espositivo, e dunque nella scelta di ognuna delle 113 opere incluse, incarna la passione, umana e di storico dell'arte, del suo curatore, Marco Goldin. Articolata in sei sezioni di carattere tematico e non cronologico, dagli Egizi al Novecento una grande storia della sera e della notte che diventa non solo paesaggio ma anche sprofondamento dentro l'interiorità, come una notte dello spirito.

Rivivi la mostra attraverso il Virtual tour

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Vicenza, Palazzo Chiericati

Piero Guccione. Storie della luna e del mare

14 marzo - 2 giugno 2015

Presente nove volte alla Biennale di Venezia, l’ultima nel 2011, Piero Guccione, siciliano di Scicli, zona sud-orientale dell’isola, è unanimemente considerato uno dei maggiori pittori italiani contemporanei. Per questa mostra, Marco Goldin ha raccolto, nella Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati a Vicenza, sedici opere scelte, quasi tutte di grande formato, con date comprese tra il 1990 e il 2014.
Storie della luna e del mare illustra la progressiva dissoluzione dell’immagine della costa, del mare e del cielo entro i confini di una sorta di evanescenza del visibile. Azzurri infiniti, che sono trama bellissima della pittura, che Guccione ha fatto diventare sempre di più un allontanarsi dalle cose percepite. Eppure, per una specie di miracolo, tutto discende sempre dalla visione della spiaggia di Sampieri, percorsa camminando ogni mattina da lunghi decenni.
Per questa circostanza Linea d’ombra ha pubblicato una grande monografia (252 pagine, 137 immagini a colori, 14 in b/n) che raccoglie tutti i saggi e gli scritti che Marco Goldin ha dedicato a Piero Guccione dal 1989 fino al mese di febbraio del 2015, con un testo inedito sui quadri ultimi, nel quale tra l’altro scrive: “Mi è salita alle labbra la parola evanescenza, e la voglio pronunciare adesso, qui, sul finire di questo scritto, sul finire di questo libro. Evanescenza, la graduale perdita di consistenza visiva di qualcosa, che in Guccione è il mare. E’ il cielo. Perché evanescenza, nella sua etimologia latina, contiene il vanus, il senso del vuoto che ho più volte evocato davanti ai quadri ultimi. Evanescenza che è quanto si allontana da noi quando pensiamo alla riconoscibilità del vedere nel suo rapporto con la realtà. Un allontanarsi anche sonoro, perché la pittura entra compiutamente nella regione del silenzio, dell’immersione fonda, nel cosmo infinito”.

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Vicenza, Palazzo Chiericati

Antonio López García. Il silenzio della realtà. La realtà del silenzio

24 dicembre 2014 - 8 marzo 2015

Curata da Marco Goldin e composta da oltre quaranta opere, a cominciare da due sculture monumentali collocate proprio nella piazza ove ha sede il museo, Antonio López García. Il silenzio della realtà. La realtà del silenzio è la prima esposizione dell'artista spagnolo in museo pubblico italiano. Di colui che è unanimemente considerato il più grande artista figurativo vivente al mondo, la mostra vicentina illustra la parabola artistica dagli anni sessanta ai giorni nostri, attraverso paesaggi, figure e interni. Dunque, suddivise in quattro sezioni, pitture, sculture e disegni per raccontare il genio assoluto di un autentico cantore della realtà, nel segreto e con la magia del silenzio.
Per l'occasione è stata pubblicata la prima monografia in lingua italiana sul lavoro di López García, scritta dallo stesso Marco Goldin.

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Vicenza, Basilica Palladiana

Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento

22 febbraio - 4 maggio 2014

La grande storia della natura dipinta. Come in un romanzo colmo di bellezza, che tocca tutti i principali artisti che alla descrizione del paesaggio hanno dedicato la loro vita.Oltre novanta dipinti, come sempre provenienti dai maggiori musei del mondo, illustrano in cinque sezioni questo lungo percorso. Che parte dal Seicento e arriva fino al tempo meraviglioso e profumato che Monet trascorre nel giardino incantato di Giverny. Così, dal Seicento di Poussin e Hobbema, dal Settecento di Canaletto, Guardi e Bellotto, si giunge all’Ottocento, il cosiddetto secolo della natura. Dal tempo romantico di Friedrich e Turner, passando per i vari realismi in America ed Europa, si giunge alla sublimazione nuova della natura con gli impressionisti.

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Vicenza, Basilica Palladiana

Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure

6 ottobre 2012 - 20 gennaio 2013

Dal 2007 la Basilica Palladiana è stata oggetto di un complesso intervento di restauro e, riportata alla sua antica bellezza, è stata restituita alla città, e a tutti noi, proprio con l'apertura, il 5 ottobre 2012, della mostra Raffaello verso Picasso. Ottantacinque  quadri straordinari, provenienti dai musei dei vari Continenti. Che dal Quattrocento fino alla conclusione del Novecento raccontano la più grande storia che la pittura ricordi, quella dedicata al ritratto e alla figura. E non a caso il titolo scelto è Raffaello verso Picasso, cioè il lungo percorso che dal senso di una perfezione delle forme giunge fino alla rottura di quella stessa forma, con la ricerca cubista novecentesca. Sviluppata in quattro ampie sezioni tematiche, e quindi senza seguire semplicemente la pura cronologia, la mostra racconta quella vicenda attraverso immagini celebri. Che dai ritratti e dalle figure per esempio di Raffaello, di Botticelli, di Mantegna, di Bellini, di Giorgione, di Tiziano, di Dürer, di Cranach, di Pontormo e poi di Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo arriverà fino agli impressionisti da Manet a Van Gogh e ai grandi pittori del XX secolo da Munch, Picasso, Matisse e Modigliani fino a Giacometti e Bacon. Solo per dire di alcuni tra i moltissimi che compongno a Vicenza questo superlativo museo dei musei. Ma non generico e invece dedicato all’immagine universale dell’uomo tra sacro e profano. Tra vita quotidiana e celebrazione di sé nella regalità delle corti, tra sentimento religioso e rappresentazione della propria immagine negli autoritratti, soprattutto tra Ottocento e Novecento.

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