TREVISO 2016 - 2018

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Treviso, Museo Santa Caterina

Rodin
Un grande scultore al tempo di Monet


24 febbraio - 3 giugno 2018

Curata da Marco Goldin e organizzata in collaborazione con il musée Rodin di Parigi, la mostra ha concluso le celebrazioni del centenario della scomparsa di Auguste Rodin (1840-1917), il più grande scultore moderno.
Una selezione altissima delle opere del genio francese: 49 sculture e 23 disegni (oltre a una scultura di Camille Claudel, un quadro di Monet e uno di Munch), per raccontare la parabola di colui che a ragione è stato definito "l'erede diretto di Michelangelo". Nel rinnovato Museo Santa Caterina, sono stati presentati tutti i suoi capolavori: dal Bacio al Pensatore, dal Monumento a Balzac all’Uomo dal naso rotto, dall’Età del bronzo al Pensiero, sino alle maquette, spesso comunque di grande formato, delle opere monumentali, i Borghesi di Calais e la Porta dell’Inferno, tra le tante.

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Treviso, Museo Santa Caterina

Storie dell'impressionismo
I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin


29 ottobre 2016 - 1 maggio 2017

La nascita, le vicende, i protagonisti, l’epilogo di uno dei momenti più alti di tutta la storia dell’arte occidentale. Una mostra curata da Marco Goldin e da lui intesa quale sintesi delle suoi ampi studi su questi specifici argomenti. Storie dell’impressionismo ha visto raccolte in sei sezioni 140 opere, quasi tutti dipinti, ma anche fotografie e incisioni a colori su legno, per raccontare, come prima mai fatto in Italia, le tante storie dell’impressionismo con approfondimenti su singoli protagonisti come tra gli altri Cézanne, Monet, Renoir, Degas, Gauguin e Van Gogh e indagini su temi centrali quali il paesaggio, il ritratto e la natura morta.

Rivivi la mostra attraverso il Virtual tour

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Treviso, Museo Santa Caterina

Da Guttuso a Vedova a Schifano
Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento


29 ottobre 2016 - 1 maggio 2017

Allestita nella Sala ipogea del Museo Santa Caterina, questa mostra ha inteso seguire il filo della pittura italiana nel secondo Novecento con lo scopo di tracciare, attraverso 55 opere di altrettanti artisti, dal 1946 al 2000, un percorso che ha legato due generazioni di pittori, che vanno da Afro e Guttuso fino a Novelli e Schifano.
Un racconto che, solo per dire di alcuni, tiene insieme, perché stessi furono gli anni ed eguale la limpida tensione creativa, l’opera di Guttuso con quella di Afro, quella di Music con quella di Turcato. Oppure quella di Zigaina con quella di Tancredi, quella di Ferroni con quella di Vedova. O ancora, quella di Guccione con quella di Novelli, quella di Schifano con quella di Ruggeri.

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Treviso, Palazzo Giacomelli

De Pictura
Dodici pittori in Italia


29 ottobre 2016 - 1 maggio 2017

Con De Pictura, allestita a Palazzo Giacomelli, magnifica sede di Unindustria a Treviso, Marco Goldin ha inteso riannodare le fila, a distanza di vent’anni, dell’indagine da lui avviata nel 1995 a Palazzo Sarcinelli di Conegliano con la mostra Pittura come pittura. Per quella esposizione aveva selezionato la presenza di Olivieri, Verna, Raciti, Lavagnino, Forgioli, Savinio, Sarnari, Guccione, Vignozzi e Ferroni. Tutti loro appartenenti alla cosiddetta “generazione di mezzo”, e scelti in quanto espressione qualitativamente esemplare del “fare pittura”. In questa occasione, si aggiungono le presenze di Ruggeri e Gianquinto, già invitati, ma alla fine non presenti a Palazzo Sarcinelli, e un omaggio al pittore siciliano Vincenzo Nucci, con gli ultimi cinque quadri dipinti prima della morte nel 2015.