Storie di pittura dall'astrazione all'impressionismo

Capolavori dal Toledo Museum of Art

Treviso, Museo Santa Caterina

15 novembre 2025 - 10 maggio 2026

Le istituzioni


Il Sindaco

In questi mesi di attesa della mostra Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo, abbiamo avuto modo di sottolineare come questo evento di straordinaria rilevanza culturale segni un nuovo, importante capitolo e legame tra la nostra città e uno dei suoi figli più illustri: Marco Goldin.

La presenza di Goldin a Treviso rappresenta un ritorno pieno di significati, un incontro tra la sua visione curatoriale e la vocazione culturale della nostra città. Il legame che unisce il nostro contesto alla sua figura è profondo, radicato nella storia recente della città e alimentato da un percorso che coniuga mostre memorabili, come quelle realizzate negli anni nella Casa dei Carraresi e a Santa Caterina e un nuovo ed entusiasmante percorso condiviso, spinto dal comune desiderio di fare dell’arte uno strumento di crescita, di bellezza e di riflessione.

Questa nuova esposizione – che porta a Treviso capolavori straordinari provenienti dalla prestigiosa sede americana del Toledo Museum of Art, firmati da artisti come Monet, Modigliani, Picasso, Manet e Van Gogh – si inserisce in questa tradizione e la rilancia con nuova forza e ambizione. Un’esperienza culturale a 360 gradi, totalmente immersiva, capace di attraversare linguaggi, epoche e geografie, ponendo lo spettatore al centro di un grande racconto pittorico che va dall’astrazione americana del secondo Novecento fino all’impressionismo francese.

Un viaggio a ritroso nella storia dell’arte volutamente e argutamente tratteggiato da Goldin: un racconto che si apre con le vaste e luminose distese degli Ocean Parks di Richard Diebenkorn e si conclude con il commiato alla vita di Vincent van Gogh in Campi di grano con falciatore. Due opere straordinarie, iconiche, apprezzatissime.

Treviso si conferma così custode del proprio patrimonio artistico, ma anche protagonista attiva nel panorama culturale nazionale e internazionale. La scelta di ospitare una mostra di tale rilievo, resa possibile anche grazie alla collaborazione con istituzioni e partner prestigiosi, rappresenta una chiara espressione della visione che come Amministrazione portiamo avanti: una città che investe nella cultura come motore di sviluppo, come volano per il mondo produttivo e il turismo e, nondimeno, come linguaggio.

In questo momento storico riscopriamo l’importanza della bellezza, della necessità di restituire significato alle esperienze collettive. L’arte, da sempre, rappresenta una risposta a queste domande: in un mondo sempre più frenetico e spesso frammentato, ci invita a rallentare, ma anche a riflettere e a sognare.

In questo contesto, Da Picasso a Van Gogh è un dono alla Città. Al Museo Santa Caterina sono attese scuole, famiglie, turisti e appassionati d’arte e questo per noi rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere Treviso come centro vitale di proposte culturali di qualità, a pochi mesi da un appuntamento che ci proietta ancor più in una dimensione internazionale e che vede Treviso hub strategico: le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Desidero ringraziare Marco Goldin per la passione e la competenza con cui ha costruito questa mostra: il suo è un contributo, è visione, è emozione, è capacità di coinvolgere e raccontare. Un grazie sincero lo rivolgo anche al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che con noi ha creduto in questo progetto, e all’assessore alla Cultura Maria Teresa De Gregorio, allo staff dei Musei Civici, a tutti coloro che hanno lavorato con dedizione dietro le quinte, e naturalmente ai partner pubblici e privati che hanno condiviso con noi questa ambiziosa visione.

Vogliamo che Treviso continui a essere un luogo in cui a trionfare ogni giorno siano la bellezza, l’arte, la forza di una cultura in grado di raggiungere tutti. Un luogo ma anche un’occasione: di incontro, di educazione ma soprattutto di comunità.

Invito tutti gli appassionati a visitare l’esposizione a Santa Caterina e a cogliere il senso profondo di questo viaggio, che parte dal nostro presente per portarci in ascolto delle emozioni, delle storie e delle peculiarità di ogni singolo autore e di ogni singola tela.

Tutto questo nel segno della bellezza e nel segno di Treviso.


Mario Conte
Sindaco di Treviso

Presidente della Regione Veneto

Un grande poeta – che sentiamo di casa, sia come veneziano per le origini della sua famiglia sia come letterato perché ha avuto l’ispirazione dei Sepolcri nel parco di Villa Albrizzi alle porte di Treviso, Ugo Foscolo, – sosteneva: “L’arte non consiste nel rappresentare cose nuove bensì nel rappresentarle con novità”.

È un’affermazione che sembra illuminare il percorso espositivo proposto dalla mostra Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo, che consente di tuffarsi in una successione di capolavori che vanno dalla metà dell’Ottocento fino agli anni settanta del Ventesimo secolo, restando nel contesto di un complesso trecentesco come quello di Santa Caterina con le sue linee medievali e i suoi affreschi quattrocenteschi e cinquecenteschi che rivestono le pareti.

Dal Toledo Museum of Art nell’Ohio giungono nella Marca opere di giganti come Manet, Monet, Degas, Cezanne, Renoir, Gauguin, Van Gogh, Matisse, Picasso, Modigliani, Mondrian. Sono nomi che incarnano vari movimenti artistici, diversi tra loro ma tutti espressione di quell’unica forma comunicativa che è da sempre la pittura ed il suo messaggio universale di visione e interpretazione della realtà e della raffigurazione de nostro mondo.

Esprimo il mio compiacimento con l’Amministrazione comunale, il curatore e tutti gli organizzatori per questo nuovo e rilevante evento culturale che apre le porte del Veneto a opere internazionali di assoluto prestigio per proporne la visione a un vasto pubblico e, contemporaneamente, offrire un momento di profonda riflessione capace di nutrire l’interesse degli appassionati e suscitare nuove curiosità tra i neofiti o i visitatori meno preparati.

Un tempo la visione di così tante e rilevanti opere avrebbe richiesto un lungo viaggio che non tutti potevano permettersi. Penso a quale opportunità di accrescimento è proposta da questo evento. È una mostra che segna il ritorno della grande arte a Treviso e una nuova tappa in campo espositivo per tutto il Veneto, terra che ha sempre mostrato grande sensibilità verso l’arte di ogni epoca, sull’onda dell’esperienza lasciata dal nostro patrimonio artistico secolare.


Luca Zaia
Presidente della Regione Veneto

Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso

Concepita come un viaggio sensoriale ed emozionale a ritroso nel tempo, tra Europa e America, questa esposizione raccoglie una sessantina di capolavori provenienti dal Toledo Museum of Art dell’Ohio, negli Stati Uniti.

È questo il progetto espositivo della prestigiosa mostra Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo che la Città di Treviso accoglie grazie al suo curatore, il trevigiano Marco Goldin.

Una straordinaria selezione di dipinti da Picasso a Van Gogh, capolavori tutti che spaziano dalla seconda metà del XIX secolo alla prima meta del XX secolo, una vera e propria lezione di storia dell’arte che si sviluppa sala per sala all’interno della splendida sede museale di Santa Caterina, quadro per quadro, in un susseguirsi di moltissimi capolavori tanto che risulta difficile citarli tutti. L’Amministrazione Comunale è lieta di poter dunque presentare questo nuovo appuntamento con la più bella pittura, nella convinzione che la mostra rappresenti motivo di arricchimento spirituale e culturale per tutti coloro che hanno scelto di varcare la soglia del Museo Santa Caterina.

La realizzazione di un progetto culturale di questa portata è stata resa possibile grazie anche alla collaborazione e al fondamentale sostegno di numerose realtà che hanno scelto di investire nella cultura come leva di crescita sociale e civile, in un dialogo tra tradizione, creatività e innovazione. Il loro contributo testimonia una visione lungimirante: la consapevolezza che l’arte non è solo patrimonio da conservare, ma risorsa viva da condividere in un partenariato pubblico-privato, non semplice mecenatismo, ma compiuto investimento culturale.

Nel nostro territorio infatti il rapporto tra cultura e impresa rappresenta un forte legame, essendo questi due aspetti caratterizzanti della nostra comunità: un ingente e prezioso patrimonio culturale materiale e immateriale che trova nel consolidato tessuto imprenditoriale un partner ideale.

Una grande opportunità per la città che si prepara a consolidare non solo il suo ruolo nel panorama del turismo nazionale, ma anche ad affermare un importante riferimento culturale per il territorio, in grado di attirare talenti, turismo e nuove risorse, un’importante occasione per arricchire l’offerta culturale cittadina.

Treviso è pronta a vivere un grande evento all’insegna dell’arte, dell’internazionalità e della cultura.

A tutte le realtà che hanno creduto in questo progetto va il nostro più sentito ringraziamento, il loro impegno per questa mostra consente di vivere un’esperienza unica di meraviglia, scoperta e riflessione.

Un ringraziamento particolare a Marco Goldin per la straordinaria sensibilità con cui ha condotto questo viaggio.

Maria Teresa De Gregorio
Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso

Il Toledo Museum of Art

È con grande orgoglio e sincero entusiasmo che il Toledo Museum of Art presenta al pubblico di Treviso una selezione dei capolavori della sua rinomata collezione impressionista. Questa mostra rappresenta un momento significativo di scambio culturale tra la nostra istituzione, con sede in Ohio, e i nostri partner nella regione del Veneto, dove storia, tradizione artistica e impegno civico continuano a prosperare.

Impegnato da oltre un secolo nella raccolta e nella presentazione dell’arte moderna, il Toledo Museum of Art ha creato una delle collezioni più importanti e ampie del suo genere negli Stati Uniti. Dalle ninfee di Monet e dalle intime rappresentazioni della vita moderna di Degas, fino alla pennellata luminosa di Renoir e al silenzioso radicalismo di Morisot, le opere esposte testimoniano un momento cruciale nella storia dell’arte, quando percezione, luce ed esperienza si sono imposte a buon diritto come soggetti degni di essere dipinti.

Presentati nell’atmosfera particolare e nel ricco tessuto culturale del Veneto, questi capolavori esposti a Treviso invitano a riflettere sull’influenza duratura dell’impressionismo e la loro presenza riecheggia inoltre con la profonda tradizione creativa della regione. La vicina Venezia, città frequentata da alcuni degli artisti presenti in mostra, ha stimolato molti di loro a ricercare nuovi modi per catturare le sfumature della luce, dei riflessi e dell’atmosfera.

Esprimiamo la nostra sincera gratitudine ai colleghi italiani per la loro collaborazione e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa mostra. Desidero inoltre ringraziare i lettori di questo catalogo: il loro interesse conferma quello spirito di ricerca e di connessione che è al centro degli obiettivi del nostro museo.

Adam Levine
Edward Drummond and Florence Scott Libbey
Presidente, Direttore e CEO
Toledo Museum of Art

Combined Shape

Museo Santa Caterina
Treviso

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Da martedì a giovedì dalle 9:00 alle 18:00
Da venerdì a domenica dalle 9:00 alle 19:00

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Intero € 15
Ridotto € 12

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