Canto con variazioni

Villa Manin, Passariano di Codroipo (UD)

11 ottobre 2025 - 12 aprile 2026

Le istituzioni

Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia è una regione che, per sua natura, ha sempre dialogato con il mondo. In questa terra, dove culture diverse si incontrano da secoli, il concetto stesso di “confine” non può essere interpretato secondo rigidi schemi geografici o storici. È piuttosto una linea mobile, capace di trasformarsi in energia creativa, in apertura, in visione.

È in questo spirito che accogliamo con convinzione la mostra Confini da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni, un progetto espositivo di altissimo profilo che si inserisce tra le iniziative di maggiore rilievo culturale del nostro territorio. La sua presenza a Villa Manin, luogo simbolo della nostra identità e della nostra capacità di ospitare eventi di livello internazionale, conferma l’impegno concreto della Regione nel sostenere una proposta culturale ambiziosa, che sappia valorizzare il nostro patrimonio e, insieme, offrirsi come piattaforma per nuove letture del presente.

Attraverso i grandi maestri dell’arte moderna, questa mostra ci invita a riflettere sul cambiamento, sulla percezione, sull’interiorità. L’arte, qui, diventa linguaggio universale in grado di connettere epoche, esperienze, popoli. E ci ricorda che ogni confine, se guardato con occhi nuovi, può diventare uno spazio fertile per la comprensione reciproca.

Ringrazio curatore e organizzatori, così come le istituzioni museali e i collezionisti che, con generosità, hanno reso possibile la presenza di capolavori senza tempo in una sede prestigiosa come l’esedra di levante, ora restituita al pubblico in tutta la sua rinnovata funzionalità.
Questa mostra è un’occasione per ribadire che la cultura è uno degli strumenti più potenti che abbiamo per immaginare il futuro. Ed è proprio nella capacità di immaginare, insieme, che il Friuli Venezia Giulia continua a tracciare nuove rotte.

Massimiliano Fedriga
Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia

Vicepresidente e Assessore alla cultura e allo sport della Regione Friuli Venezia Giulia

La Regione Friuli Venezia Giulia, terra di confine, sostiene una nuova cultura di frontiera.

Ha fortemente voluto, di conseguenza, questa mostra, Confini da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni, capace di sottolineare continuità tematiche fra opere realizzate anche a decenni di distanza e animate da poetiche diverse – dal romanticismo di J.M.W. Turner all’impressionismo lirico di Paul Gauguin, dagli spazi aperti di Claude Monet alle atmosfere di Edward Hopper e capace altresì di interpretare attraverso di esse il tema del confine in modo del tutto originale.

Il nostro obiettivo, infatti, è quello di promuovere una nuova chiave di lettura del concetto di confine: non più inteso come limite o fine di qualcosa, bensì come luogo di incontro e di scambio, come occasione di conoscenza e di amicizia tra i popoli, nel rispetto delle diverse identità culturali e storiche.
Ma il confine non è solo geografico: la cultura di frontiera canta anche quello, ora netto, ora labile, tra realtà e fantasia, tra ricordo e immaginazione del ricordo, tra passato e futuro, tra altezze e profondità. È in una molteplicità di declinazioni che la mostra intende immergere il visitatore, esplorando come le opere, attraverso differenti linguaggi e differenti sensibilità, disegnino questi spazi di passaggio e di trasformazione. Ogni limite si trasforma in un’opportunità di scoprire nuovi orizzonti interiori ed esteriori o in un’occasione di vivere nuove esperienze culturali.

La mostra e il suo allestimento a Villa Manin rappresentano, dunque, non solo un percorso artistico, ma anche un simbolo di questa visione, dove il confine si fa ponte tra culture, tempi e dimensioni differenti. Un progetto così ambizioso ha potuto realizzarsi grazie alla sapiente regia di ERPAC, di Linea d’ombra e grazie alla collaborazione delle più importanti collezioni museali e private in tutto il mondo che ha consentito all’esedra di levante di Villa Manin di ospitare a tutti gli effetti una delle raccolte di arte moderna più prestigiose a livello internazionale. Prestiti tanto significativi sono stati possibili in seguito ai radicali lavori di restauro e adeguamento dell’esedra intrapresi dalla Regione.

Oggi la grande ala architettonica di Villa Manin non è più semplice elemento scenografico, ma spazio espositivo in grado di garantire i più alti livelli di sicurezza e di conservazione e capace così anche in futuro di ospitare mostre con i più grandi capolavori. 

Mario Anzil
Vicepresidente e Assessore alla cultura e allo sport della Regione Friuli Venezia Giulia

Direttrice Generale ERPAC FVG

È con grande orgoglio che ERPAC FVG – Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia – presenta nell’esedra di levante di Villa Manin la mostra Confini da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni, uno degli appuntamenti culturali di punta del programma di “GO! 2025. Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura”. Questa esposizione è molto più di un prestigioso evento artistico: è un contributo profondo e poetico alla riflessione sul tema cardine di quest’anno di Capitale Europea, quello del confine, inteso non solo come separazione, ma come possibilità di incontro, esplorazione, visione.
La mostra – organizzata da Linea d’ombra, con la cura appassionata di Marco Goldin a cui va il nostro più sincero ringraziamento – sviluppa in immagini un racconto potente e articolato: quello del confine nel pensiero e nell’opera dei più grandi maestri della pittura tra Ottocento e Novecento. Monet, Hopper, Van Gogh, Friedrich, Munch, Gauguin, Cezanne, Turner: sono solo alcuni dei nomi che abitano questo percorso, articolato in varie sezioni e un prologo, che intrecciano il paesaggio esteriore e quello interiore, l’orizzonte naturale e quello dello spirito.
Con cento dipinti e una selezione rara di xilografie giapponesi, Confini invita il visitatore a varcare soglie fisiche e simboliche, seguendo i viaggi dell’anima e della pittura. È una narrazione universale che si fa intima e collettiva, che parte dal volto – luogo dell’identità – per estendersi alla stanza, alla montagna, al mare, al cielo, fino all’immaginazione di un altrove. Ogni opera esposta diventa, così, un tassello del grande mosaico del nostro tempo e della nostra identità, in una continua tensione tra vicinanza e distanza, tra radicamento e nuove prospettive.
A nome di ERPAC FVG desidero ringraziare tutti i prestatori, istituzioni pubbliche e collezionisti,
che hanno generosamente reso possibile questo straordinario progetto, contribuendo con opere di valore inestimabile alla realizzazione di un evento che saprà emozionare e far riflettere.
Villa Manin, crocevia di storia, arte e cultura, si conferma ancora una volta luogo ideale per visioni ampie e coraggiose. Che questa mostra sia per tutti – cittadini, visitatori, studiosi – un’occasione per riscoprire, attraverso l’arte, il significato profondo di ciò che ci separa e, al tempo stesso, ci unisce.

Lydia Alessio – Vernì
Direttrice generale
ERPAC FVG – Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia

Combined Shape

Esedra di Levante – Villa Manin
Passariano di Codroipo (UD)

Combined Shape

Da martedì a domenica: 9:30 – 18:00
Chiuso il lunedì

Combined Shape

Intero € 15
Ridotto € 11

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