BRESCIA 2004 - 2009

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Van Gogh. Disegni e dipinti. Capolavori dal Kröller Müller Museum

18/10/2008 - 25/01/2009

Questa mostra ha rappresentato un'occasione davvero unica: quella di poter vedere esposti, per la prima volta in Italia, ben 85 disegni di Van Gogh, unitamente a quindici quadri celebri del genio olandese, tutti nella precisa concordanza con i disegni stessi. L'esposizione, resa possibile dalla generosità del Kröller-Müller Museum di Otterlo, si è ulteriormente arricchita del prestito, sempre dallo stesso museo, di altri sedici quadri che hanno permesso di raccontare l'avventura di collezionista di Helene Kröller-Müller, che dal 1938, l'anno precedente la sua morte, ha il museo a lei, e al marito Anton, intitolato nella grande foresta di Hoge Veluwe in Olanda. Dunque opere di Corot, Fantin-Latour, Pissarro, Seurat , Signac, Rops, Redon, Gris, Mondrian, Prikker e Toorop.

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America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo

24/11/2007 - 04/05/2008

Una mostra vastissima nel numero delle opere, e non solo una mostra di pittura. È stata la ricostruzione della storia di una civiltà e di una nazione nel XIX secolo, quindi solo pochi anni dopo la sua nascita ufficiale, nel 1776. 231 opere di pittura, 60 capolavori originali della fotografia del XIX secolo, 10 sculture e 80 oggetti rituali e di vita quotidiana dei nativi americani e di Buffalo Bill. In totale, quindi, quasi 400 opere. Con i suoi 203.040 visitatori è risultata la mostra più visitata di sempre al mondo su questo tema, grandi città americane incluse. Una sorta di miracolo dato il tema assolutamente ignoto in Italia, anche per il suo terzo posto nella classifica delle mostre più visitate in Italia in quell’anno.

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Mondrian

28/10/2006 - 25/03/2007

Ottanta i capolavori che hanno raccontato l’opera di Mondrian nel Museo di Santa Giulia. Grazie soprattutto alla feconda collaborazione del Gemeentemuseum dell’Aia, l’esposizione ha illustrato, nella sua distesa completezza di percorso storico, l’intera opera del grande pittore olandese. Con una prevalenza per il periodo precedente il celeberrimo cammino astratto di Mondrian, e che i due curatori, Marco Goldin e Fred Leeman, hanno volutamente desiderato porre in maggiore evidenza. Dunque dai primi paesaggi – che risentono del naturalismo della tradizione olandese, dell’impressionismo e del fauvismo – fino ai quadri degli anni trenta, passando per la svolta cruciale nel 1912 quando Mondrian, a Parigi, incontra l’arte cubista che indirizzerà, da quel momento, la sua ricerca verso l’astrazione pura.

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Turner e gli impressionisti. La grande storia del paesaggio moderno in Europa

28/10/2006 - 25/03/2007

Nella stagione espositiva 2006-2007, Linea d’ombra ha proposto al Museo di Santa Giulia una vasta esposizione per raccontare “La grande storia del paesaggio moderno”, con il titolo Turner e gli impressionisti. Il progetto, curato come sempre da Marco Goldin, è un’idea a lungo coltivata: quella di mostrare con i quadri, ben 285, la storia del paesaggio moderno in Europa, partendo dall’inizio del XIX secolo, con molti tra i capolavori della pittura di paesaggio inglese, ad opera dei suoi due più illustri esponenti, Constable e Turner. Autori che tanto influiranno sugli sviluppi della pittura francese, dalla Scuola di Barbizon fino a Monet che, nel giardino di Giverny, tocca uno dei punti di maggiore modernità, di più stretto contatto con l’essenza prima del mondo, con il suo respiro.

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Millet. Sessanta capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston

22/10/2005 - 19/03/2006

Grazie alla straordinaria collaborazione con il Museum of Fine Arts di Boston, la mostra ha permesso di conoscere i dipinti e i pastelli di uno degli artisti francesi più fini e sensibili dell’Ottocento, tanto amato da Van Gogh e maestro indiscusso della Scuola di Barbizon, dove inaugurò la sua stagione pittorica più caratteristica, improntata a un realismo sociale e idealista e incentrata sulla rappresentazione del mondo rurale e del paesaggio. L’interesse della mostra è tutto dunque nella possibilità di verificare le varie fasi della vita di questo artista che, dalla cosiddetta “maniera fiorita” dei primi tempi, passa, nella seconda metà degli anni quaranta, alla scoperta e celebrazione sentita della vita dei contadini, per ritornare, verso l’ultimo tempo della sua vita a una contemplazione pura della natura.

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Gauguin-Van Gogh. L'avventura del colore nuovo

22/10/2005 - 19/03/2006

Forte di centocinquanta capolavori, la mostra è stata salutata come un evento non solo per il panorama espositivo italiano ma mondiale in senso largo, avendo ricostruito con precisione la vicenda artistica e umana di questi due giganti della pittura del XIX secolo. Attraverso undici sezioni, sono state scandite le trasformazioni più significative di due percorsi pittorici che hanno fatto, della poesia del colore, un elemento fondamentale e imprescindibile della loro ricerca. Dai primi disegni a Nuenen per Van Gogh e il periodo parigino per Gauguin, fino ai quadri di Auvers-sur-Oise di Van Gogh e le opere tahitiane di Gauguin.

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Tiziano e la pittura del Cinquecento a Venezia. Capolavori dal Louvre

23/10/2004 - 20/03/2005

In mostra, dieci capolavori della pittura veneziana del XVI secolo con dipinti di Tiziano, dei Bassano, Veronese, Tintoretto, autori famosi per l’atmosfera di grande spiritualità e dolcezza, in particolare nei quadri di soggetto religioso. Conservate al museo del Louvre, queste opere, grazie alla collaborazione con il museo parigino, sono state ospitate in Italia in una splendida rassegna seguita direttamente dai curatori del Louvre. Dalla ritrattistica, uno dei generi pittorici più amati nel Cinquecento, alla pittura di soggetto religioso che testimonia, una volta di più, quell’ineguagliabile lirismo che ha reso, queste opere, famose in tutto il mondo.

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Monet, la Senna, le ninfee. Il grande fiume e il nuovo secolo

23/10/2004 - 20/03/2005

Una delle più grandi storie della pittura in Europa, narrata in oltre 110 opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo. Otto sezioni per raccontare un viaggio affascinante quant’altri mai lungo la Senna, e talvolta rivolgendo le spalle al suo corso per immergersi nella campagna e nei prati fioriti di papaveri. Al centro dunque la rappresentazione di questo fiume che, nella seconda metà dell’Ottocento, ispirò così tanti artisti. Da Corot e Daubigny – veri anticipatori dell’impressionismo – sino all’opera di Monet che, come pochi, seppe trasformare nella sua pittura l’attenzione descrittiva verso il dato naturale in ascolto assorto, in indagine e discesa verso uno spazio interiore fatto del puro lirismo di colore e luce. Accanto a Monet altri grandi artisti, da Renoir a Pissarro, da Caillebotte a Sisley.